martedì 4 giugno 2019
I capelli sono un estensione del sistema nervoso.
Secondo i nativi americani i capelli lunghi permettono di acuire i sensi e di accedere ad informazioni extrasensoriali. Ecco perché li portavano e tutt’ora li portano lunghissimi.
Durante la guerra del Vietnam le forze speciali del dipartimento di guerra americano furono incaricate di trovare giovani forti e con ottime capacità di inseguimento e rilevamento delle tracce tra i nativi americani per convincerli ad arruolarsi nell’ esercito.
Una volta arruolati, però questi giovani sembravano perdere le capacità per le quali in precedenza si erano distinti.
Interrogate riguardo al loro scarso rendimento, le reclute risposero tutte allo stesso modo, ovvero che avendo tagliato i capelli come è d’obbligo nell’esercito, non erano più in grado di sentire il nemico. Non potevano più accedere a loro ‘sesto senso’, né fare riferimento alla loro intuizione, né leggere i segni sottili o accedere ad informazioni extrasensoriali.
Per questo motivo il governo americano decise di fare dei test e selezionò altri giovani indiani, che eccellevano per capacità di adattamento forza e destrezza.
Poi formarono coppie di due individui che avevano ricevuto lo punteggio simile in tutte le prove. Uno dei due avrebbe mantenuto i suoi lunghi capelli l’altro l’avrebbe tagliati come era d’uso fare nell’ esercito. L’uomo con i capelli lunghi ripetutamente mantenne un alto punteggio mentre l’altro fallì i test in cui precedentemente aveva ricevuto un punteggio alto.
Ecco alcuni esempi di test
La recluta sta dormendo nel bosco. Un armata ‘nemica’ si avvicina all’uomo addormentato. L’uomo dai capelli lunghi si sveglia dal sonno da un forte senso di pericolo e si allontana molto tempo prima che il nemico sia vicino, molto prima di sentire dei rumori provenienti dal nemico in arrivo.
In un’altra versione di questo test, l’uomo dai capelli lunghi sente l’avvicinamento e in qualche modo intuisce che il ‘nemico’ eseguirà un attacco fisico. Segue il suo ‘sesto senso’ e rimane immobile, fingendo di dormire, ma afferra subito il ‘nemico’ e lo ‘uccide’ appena questo si avvicina abbastanza.
Dopo aver tagliato i capelli il soldato falliva i test
L’uomo con i capelli lunghi ha ripetuto i test dopo aver tagliato i capelli e in questo caso fallisce tutte le prove e molti altri test che in precedenza aveva superato portando i capelli lunghi.
Così, il documento raccomanda che tutti i nativi americani reclutati fossero esenti dal taglio di capelli militare.
Non si sa con certezza se questa sia una storia vera o solo una leggenda, tuttavia sottolinea quanto in alcune culture più che in altre i capelli e il loro benessere siano importanti; in qualche modo influenzano le relazioni con il mondo circostante.
Pensiamo per esempio al fatto che molto spesso le donne tagliano i capelli dopo la fine di una relazione, un modo per prendere le distanze, di tagliare i ponti con il passato, di iniziare una nuova vita partendo appunto dai capelli. Probabilmente la connessione tra capelli e l’ambiente esterno non è solo una credenza indiana ma ha una valenza anche nella società moderna.
I capelli sono un’estensione del sistema nervoso, e possono essere visti correttamente come nervi esteriorizzati, un tipo di sensori altamente evoluti, o “antenne” che trasmettono vaste quantità di informazioni importanti perché vengano processate dal cervello , dal sistema limbico e dalla neocorteccia.
Non solo: i capelli e la barba negli uomini, forniscono una informazione che raggiunge direttamente il cervello, ma i capelli emettono anche energia: l’energia elettromagnetica emessa dal cervello nel mondo circostante.
Questo è stato visto nella foto Kirlian, quando una persona viene fotografata con i capelli lunghi e poi rifotografata con i capelli corti . Quando vengono tagliati i capelli, le trasmissioni e l’invio di informazioni da e verso l’ambiente, viene grandemente ostacolato. Il risultato è che c’è un senso di “intorpidimento”.
Il taglio dei capelli è un fattore che contribuisce alla non consapevolezza dello stress ambientale negli ecosistemi locali, ma anche un fattore che contribuisce alle insensibilità nelle relazioni di ogni tipo e alla frustrazione sessuale..
CONCLUSIONE
I capelli sono un dono straordinario della natura. e forse per gli uomini tagliarseli cortissimi o a”zero”, magari solo per “migliorare l’estetica”, nascondendo diradamenti e peluria fine sulla testa non è una buona soluzione, cosi come tenere sempre la barba rasatissima sempre. Molto meglio lasciarli crescere cosi come sono senza neanche tingerli più. E da un punto di vista yogi, i capelli lunghi contribuiscono ad accrescere l’energia Kundalini che aumenta la tranquillità, la vitalità e l’intuizione.
Si dice anche che tagliare i capelli impedisca la trasmissione di luce dalle ossa della fronte alla ghiandola pineale, che colpisce l’attività del cervello, la tiroide, e gli ormoni sessuali.
I capelli dirigono anche l’energia solare per i lobi frontali, dove si svolge la meditazione. Questi agiscono come “recettori”, come condotti che permettono una maggiore quantità di energia cosmica
La storia di Dalila e Sansone nella Bibbia contiene molta verità in codice in serbo per noi. Quando Dalila taglia i capelli di Sansone, Sansone, un tempo invincibile- fu sconfitto.
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