martedì 26 marzo 2019

Del legame tra donna e gatto


Dal punto di vista storico-sociale, ci si può invece collegare a un’accusa che ancora oggi viene mossa ai gatti: di essere animali pigri, opportunisti e approfittatori, privi di qualsiasi attaccamento ai loro umani. Una caratterizzazione che si trascinano dietro dai secoli in cui la donna era soggetta prima all’obbedienza al padre poi, dopo il matrimonio al marito. Non è certo un segreto che per secoli in un nucleo familiare al di fuori il ruolo di potere sia spettato all’uomo, un potere assoluto o quasi sulla moglie e sui figli e che non tollerava forma di disobbedienza alcuna. Anche negli animali l’uomo nelle ere passate ha sempre ricercato doti atte alla servilità e alla sottomissione. Il cane, in questa ottica, è quindi “cosa da uomini”, mentre il gatto, col suo carattere indipendente e in quanto tale un pericolo al potere assoluto del maschile, è stato sminuito e disprezzato, mantenuto affamato perché fosse spinto a cacciare i topi annidati dentro casa. Ed è proprio all’interno della casa, di fronte al focolare, che donna e gatto iniziano a legarsi, entrambi confinati in un ruolo interno alla casa e ad obblighi di natura familiare, malvisti come membri in ascesa sociale e a cui è negata la ribellione. E’ proprio il binomio che si crea precedentemente alla caccia alle streghe a spingere gli inquisitori, quando il tempo delle persecuzioni giunge, a condannare gatto e donna in coppia; persino Belzebù, nei processi riportati nel Malleus Malleficarum, ha l’aspetto di un grosso gatto nero. Il felino diventa inoltre il simbolo del male, servitore di Ecate, regina delle tenebre che aveva creato i topi per nutrirlo. Oggi sappiamo che le donne condannate al rogo in gran parte altro non erano che erboriste, e come tali dirette concorrenti dei medici, figure maschili: ancora una volta, il potere vuole soffocare la liberta’ di pensiero e delle azioni, e non può quindi accettare di veder sovvertito l’ordine sociale a causa di donne che non si adattano al ruolo per loro ritagliato da secoli.

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