sabato 11 maggio 2019

Giunone, regina degli dei


Hera, che i romani chiamarono Giunone, era la regina degli dèi, in quanto moglie di Zeus; figlia di Cronos e di Rhea e come tutti gli altri figli, meno che Zeus, era stata inghiottita dal padre. Fu allevata dalla nutrice, ninfa Macris, nell'isola di Eubea, nella casa della nereide Teti(Thètis). Il matrimonio con Zeus poteva dirsi felice anche se spesso scoppiavano liti furiosi a causa della forte gelosia di Hera, gelosia fondata, aggiungerei. Uno dei litigi scoppiò poco dopo le nozze, ed Hera, fortemente irritata lasciò l'Olimpo e fuggì nell'isola di Eubea a farsi consolare dalla nutrice Macris. Zeus, nel frattempo, non riusciva a darsi pace per la sfuriata della sua sposa e non potendo vivere senza di lei, escogitò uno stratagemma. Scese sui monti di Eubea e fece spargere la voce di un suo prossimo matrimonio con una bella ninfa del paese. Fece fare una donna di legno, la rivestì di abiti sontuosi, la mise su un carro e diede ordine a chi lo guidava di andare percorrendo tutte le strade dell'isola, rispondendo a chi lo interrogasse che egli portava la nuova sposa a Zeus. 
Alla notizia, Hera andò incontro al carro e quando si precipitò sulla rivale, le strappò le vesti e si accorse che si trattava di un fantoccio. L'intelligente dea capì la lezione del marito, sorrise e tornò all'Olimpo accanto a lui. Hera veniva raffigurata nel fiore della sua beltà matronale, col viso incorniciato da folti capelli, con lo splendore di occhi grandi, il cui sguardo era dolce e ispirava venerazione. Per lo più veniva ritratta assisa sul trono: con una mano reggeva una melagrana, simbolo del matrimonio e della fecondità, essendo la dea protettrice dei matrimoni e dei parti; con l'altra mano teneva lo scettro sormontato da un cuculo, l'uccello di primavera, in ricordo della forma sotto la quale le si era presentato Zeus quando aveva chiesto la sua mano di sposa. Hera veniva adorata con particolare solennità ad Argo e Samo. Le erano consacrati, oltre al cuculo, la cornacchia e il pavone.

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