martedì 29 ottobre 2019
Halloween, Shamain e il canto dei teschi
I giorni che vanno dal 31 Ottobre al 2 Novembre racchiudono un insieme di religiosità (Ognissanti), folklore (Halloween), paganesimo (Shamain), il tutto condito con una goccia di mistero che i più “bigotti” addirittura considerano un pericoloso osanna al diavolo.
Shamain: un giorno magico a cavallo fra due Tempi.
Per comprendere le origini di Halloween si deve fare un salto indietro alle tradizioni nordiche precristiane. Secondo il calendario agricolo Celtico l’anno si divide in due stagioni: Geimredh, stagione invernale, e Samradh, stagione estiva.
Shamain (samain, samuin, samfuin, samhain – fine dell’Estate) rappresenta il Capodanno, l’inizio della stagione oscura e fredda, dove la Grande Madre risposa sotto la neve. I Celti, devoti al culto lunare della Dea Madre, contavano il tempo in “notti” e non in “giorni”: il giorno inizia sempre con la notte e non con l’alba e in questo caso si celebra la notte in cui la Natura si riposa o anche “muore”. Questa notte segna l’inizio di un nuovo ciclo, che inizia con la Morte, è un giorno magico che non appartiene a nessuno dei due, una Notte di Mezzo, durante il quale è possibile agli Iniziati viaggiare fra i Mondi. Il Velo del Tempo si assotiglia, le porte di Sidhe (l’aldilà celtico) si aprono, e gli umani possono incontrare gli abitanti di altri piani di realtà. Allo stesso modo, anche i defunti, gli esseri magici e fatati possono entrare nel nostro mondo.
Questo “ritorno” suscitava inquietudine, sacro rispetto ma non certamente terrore, in quanto i defunti, nel mondo celtico, non erano considerati pericolosi. Si usava spegnere tutte le luci di casa e accendere grandi Falò per illuminare la via agli abitanti dell’aldilà.
Ancora oggi nei cimiteri irlandesi si usa accendere migliaia di lumini. Anche in Italia si portano lumini ai cari defunti al cimitero, o, si usa mettere un lumino alla finestra.
Nella tradizione popolare contadina italiana era vietato uscire la notte fra il primo e due novembre: le città e le vie appartenevano ai Morti che ritornavano sulla Terra: i vivi stavano in casa a recitare il Rosario. E già dagli anni trenta si usava intagliare la zucca e metterci un lumino dentro, per ridere, per spaventare.
Halloween oppure Ognissanti?
Halloween (All Hallows Eve” cioè “Vigilia di Tutti i Santi”) è la parte folcloristica della Festa di Ognissanti che affonda a sua volta le proprie originisanti in antichi riti precristiani, come ad esempio quelli Celtici. La verde Erin (Irlanda) e Albion (Inghilterra) furono anticamente invase dai Romani e con loro presto arrivò il Cristianesimo che piano piano integrò le vecchie tradizioni pagane con il nuovo Culto Cristiano: questo anche per la necessità di aumentare i fedeli senza imporre brutalmente il proprio culto. Sulle fonti sacre dedicate alla Dea Madre sono state messe le croci oppure sono state dedicate alla Madonna (vedi Lourdes), i templi dedicati agli Dei sono stati sostituiti dai Santi Patroni, e le Sacre Feste Rituali come Shamain sono diventate “Ognissanti”, oppure Litha, La celebrazione del Sostizio d’Estate, che coincide con la Festa di San Giovanni, e le similitudini sono tantissime.
Naturalmente l’antica credenza del ritorno dei morti si è mescolata nei secoli con le Religioni, il floklore, la superstizione e quindi è impossibile dare una risposta che corrisponda alla verità assoluta: ogni paese ha la propria “tradizione” di festeggiare i defunti.
La Chiesa o comunque la sua parte più bigotta, dice un sonoro NO ai festeggiamenti pagani di Halloween: alcuni li considerano proprio un osanna all’Occulto, pericolosi e fuorvianti, da cui le persone, i giovani sopratutto, devono stare lontani.
”Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidii” | Gabriele Amorth, esorcista della Santa Sede.
Forse quello che non si accetta è che in ogni persona sia insito un lato oscuro, ed Halloween è la celebrazione gioiosa del lato oscuro delle persone, che naturalmente può essere accettato ed integrato alla Luce. A mio parere, non è certo attraverso il divieto e il rifiuto che le persone possono diventare migliori e devote a Dio.
Quello che mi chiedo è perchè la Chiesa senta il bisogno di festeggiare allora Tutti i Santi: sulla Bibbia non mi pare che ci sia scritto da nessuna parte di osannare i Santi. “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me | Giovanni, 14:6“. Sulla Bibbia non v’è traccia nemmeno di osannare la Madonna: Io sono la Via.
Non è che forse questa religiosità è stata presa ed integrata con gli antichi Culti Pagani? Ma, ovviamente, puntare il dito contro una festa dichiarandola maledetta è più semplice ed è una soluzione che la Chiesa ha adottato spesso nei secoli.
Quindi, io mi sento di festeggiare tranquillamente, di celebrare la Vita (di cui la morte fa parte), di intagliare zucche e accendere fuochi e lumini: stiamo festeggiando semplicemente una parte della Vita, una parte Naturale del Ciclo della Vita.
Perchè La Zucca? Le Leggenda di Will, Jack O’Lantern.
Quando gli irlandesi emigrarono in America all’inizio del 900 si portarono dietro le antiche tradizioni risalenti ai tempi dei Celti. In America trovarono le zucche, che si adattavano meglio ad essere intagliate rispetto alle rape e alle cipolle, tradizionalmente usate in Irlanda.
La tradizione della zucca è piaciuta moltissimo, a quanto pare, si è diffusa infatti in tutto il mondo!
Questa usanza deriva dalla figura di Jack O’Lantern (conosciuto anche come Lantern Man, Hob’ O Lantern, Fox Fire, Corpse Candle Will’O The Wisp, o più semplicemente Will) che è il protagonista di un’antica Leggenda Irlandese.
Jack era un fabbro che nelle notte della Vigilia di Tutti i Santi andò a bere in un pub, ubriacandosi. Per strada poi, incontrò il demonio che voleva la sua anima, ma Jack attraverso scherzi e trucchi riuscì sempre ad avere la meglio, facendogli promettere di non chiedergli mai più la sua anima. Alla fine Jack morì, ma non potè andare in Paradiso in quanto la sua vita era stata dissoluta. Scese quindi all’inferno, ma il diavolo non lo accettò, tenendo fede all’antica promessa di non accettare la sua anima. Così Jack decise di trascorrere il resto della sua “vita” a vagabondare per le strade, ma era molto buio, così chiese al diavolo di dargli qualcosa che gli illuminasse la via. Il diavolo gli diede un po’ di carboni ardenti dell’inferno che lui mise in una zucca intagliata per non farli spegnere e da allora, vaga per le strade del mondo con la sua lanterna in mano.
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