venerdì 3 gennaio 2020
Il mito di Echidna
Echidna è un mostro della mitologia greca, figlia di Ceto e Forco, ha le sembianze di donna con la parte inferiore del corpo a forma di serpente. Moglie di Tifone generò una serie di creature terrificanti. I figli attribuiti a Echidna sono: con Tifone generò Ortro, cane di Gerione, Cerbero, l’Idra di Lerna e la Chimera. Con Ortro, ebbe Fice, un mostro di Beozia, il Leone di Nemea e la Sfinge.
Viveva in una caverna della Cilicia, nel paese degli Arimi. Altre tradizioni la fanno vivere nel Peloponneso: dove sarebbe stata uccisa da Argo dai Cento Occhi, poiché aveva l’abitudine di divorare i passanti.
Gli abitanti delle colonie greche del Ponto Eusino raccontavano una leggenda diversa, secondo loro, Eracle, arrivato in Scizia, aveva messo i cavalli a pascolare prima di coricarsi, ma al risveglio non li trovò più. Nel cercarli trovò Echidna, che viveva in una caverna li vicino e che gli promise di ridargli i cavalli se si fosse unito sessualmente a lei. Eracle accettò, ed ebbero tre figli: Agartiso, Gelono, Eponimo, e Scite. Altri le attribuiscono la maternità solo di Ortro, di Cerbero, dell’Idra e della Chimera, altre popolazioni le attribuiscono, come suoi figli anche la Sfinge e il Leone di Nemea procreati insieme alla Chimera, da un rapporto incestuoso con il figlio Ortro.
Nella civiltà e tradizione del mondo greco Echidna e la sua discendenza rappresentavano delle barriere dell’ordine divino.
L’edificazione di quest’ordine voleva la distruzione di queste terribili creature, cosìcchè, dopo l’uccisione di Tifone da parte del divino Zeus, la sua opera di distruzione fu ripresa da innumerevoli figure mitologiche ed eroi dell’antica Grecia come Ercole o Eracle che durante le dodici fatiche uccise definitivamente Ortro e Cerbero, Bellerofonte che uccise la Chimera, ed Argo che con molta fatica e volontà uccise Echidna.
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