Grandi estimatori dei profumi furono i romani, i quali dopo una breve fase di apprendimento, iniziarono a usare queste sostanze sia nei banchetti che per gusti personali. Il profumo stava diventando portatore di messaggi, d’identità e umore tanto che persino i soldati usavano essenze piu adatte a infondersi coraggio.
I più usati in epoca romana erano:
– mirtumlaurum, composto da lauro e mirto;
– lasminum, basato sul gelsomino;
– illirium, ottenuto con i gigli di Pompei.
– cyprinum, aggregato di olio d’oliva, cardamo, calamo, hennè, aspàlato e resina.
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