lunedì 19 agosto 2019

La sepoltura di Varna, Bulgaria


Nella seconda metà del V millennio a.C. la località di Varna, in Bulgaria, ospitava una comunità agropastorale, non particolarmente sviluppata rispetto al resto delle culture europee di quel periodo. O almeno, questo è ciò che si pensava fino al 1972, quando un operaio della zona, durante uno scavo edilizio, rinvenne alcuni inusuali oggetti metallici. L’uomo decise di portare i reperti a un insegnante di storia, che vi riconobbe degli antichi manufatti d’oro massiccio. I successivi scavi archeologici rivelarono una magnifica necropoli preistorica, contenente migliaia di braccialetti, gioielli, maschere in terracotta, diademi, armi in rame… Questi oggetti erano suddivisi all’interno di 312 tombe, ma i più preziosi giacevano concentrati in una manciata di sepolture. Da ciò si è dedotto che vi fosse una marcata differenza di rango sociale tra gli abitanti del posto. In particolare, l’individuo sepolto nella tomba 43, oltre a essere avvolto da gioielli di varia natura, reggeva tra le mani un martello-scettro, probabile simbolo del suo potere. Si tratta del più antico esemplare di tomba principesca mai scoperto.

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