giovedì 14 febbraio 2019
Sophia
Nella Grecia antica Sophìa è la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte con caratteri personali, il concetto di Sophìa come un essere generato da Dio e insieme come principio informante la sua attività (cfr. Siracide 24; Sapienza 7, 22-8,1; Prov. 8, 22-36).
Nel giudaismo alessandrino, Sophìa si fonde con il logos platonico-stoico, quale essere intermedio tra Dio e mondo; nello gnosticismo di Valentino Sophìa è l’ultimo dei 12 eoni che, per desiderio di imitare il Padre, finisce per lacerare l’unità del pleroma, il regno celeste, e dare inizio a un processo di ‘caduta’.
Nel cristianesimo orientale resta vivo il concetto di Sophia come sapienza di Dio, oggetto di particolare culto; mentre in correnti mistico-teosofiche del mondo moderno sembra rivivere un concetto gnostico di Sophìa, vista sempre come intermediario tra uno e molteplice.
Il termine Philosophia (Filosofia) significa "Amore per la Sapienza".
Fonte Enciclopedia Treccani
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