lunedì 7 gennaio 2019

ARCADIA La Terra dei Pelasgi, dove nacque il lupo mannaro.


Il lupo mannaro, detto anche uomo lupo o licantropo è una delle creature mostruose della mitologia e del folclore poi divenute tipiche della letteratura dell’orrore e successivamente del cinema Horror.
Secondo la leggenda, il lupo mannaro sarebbe un essere umano condannato da una maledizione (o secondo alcuni lo sono già dalla nascita) a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni PLENILUNIO: la forma di cui si racconta più spesso è quella del lupo, ma in determinate culture prevalgono l'orso, il bue o il gatto selvatico. Alcuni credevano che uccidendo il lupo prima della prima trasformazione la maledizione venisse infranta.
Nella letteratura medica con licantropia è stata descritta una sindrome isterica che avrebbe colpito le persone, facendo sì che assumessero atteggiamenti da lupo durante appunto i PLENILUNI. In modo analogo un licantropo era semplicemente una persona affetta da questo disturbo ed è con questo significato che la voce è riportata su alcuni importanti dizionari della lingua italiana.
L’origine di questo sintomo, di questa trasformazione dell’uomo in animale durante i PLENILUNI ha avuto origine proprio ad Arcadia la regione dei Pelasgi.

Il mito documenta, nelle sue varie versioni, il passaggio del lupo da creatura degna di venerazione a essere da temere. Nella versione originaria, Licaone, re dei Pelasgi, fonda sul monte Liceo la città di Licosura, la prima città di questo popolo. Un giorno questo re, dette ospitalità a un mendicante ma, per burlarsi di lui, lo sfamò con le carni d'uno schiavo ucciso (secondo altre versioni, la portata principale era uno dei suoi stessi figli). Il mendicante, che era in realtà Zeus travestito, si indignò per il gesto sacrilego, e dopo aver fulminato i suoi numerosi figli lo trasformò in lupo, costringendolo ogni PLENILUNIO a vagare per i boschi in forma di bestia. Si riflette quindi, in questa visione del predatore, l'atteggiamento di diffidenza che poteva assumere una società pastorale; il lupo viene visto, qui, come negativo, essere trasformati in esso è una punizione, non una qualità divina.
Sopratutto la correlazione tra la luna piena e la trasformazione in bestia di un essere umano; come se la luna fosse l’artefice della sottomissione dell’uomo all’animale.

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