sabato 7 maggio 2022

Donne yoruba


Cuori di gallo nella grappa, spiriti malvagi e tagli sulla pelle. Sono alcuni dei riti usati dai trafficanti di esseri umani nigeriani per soggiogare psicologicamente le loro vittime.
Il grande rispetto che hanno per queste tradizioni le donne Yoruba - che vivono principalmente nello stato di Edo, nel sud-ovest della Nigeria - fornisce ai trafficanti uno strumento di controllo ideale. "La forte fede che hanno negli spiriti e il desiderio di uscire dalla povertà e migliorare la propria condizione sociale sono gli ingredienti che costituiscono un terreno molto fertile per il proliferare della tratta di esseri umani e della riduzione in schiavitù,"La piazzola cosparsa di preservativi dove Rita aspetta i clienti è molto distante da quell'Europa che immaginava cinque anni prima, quando i trafficanti la avvicinarono ad Edo (uno degli stati nigeriani). «Ero molto felice di andare in Europa per dar da mangiare alla mia famiglia», spiega Rita, 27 anni. «Non sapevo che sarebbe stato così». Lei ora dorme con circa 10 uomini al giorno, sette giorni a settimana, per 20 euro alla volta. Deve lavorare anche quando è malata, quando ha le mestruazioni, anche se è stata picchiata in passato. Rita dice di non avere scelta se non quella di continuare a lavorare. Prima di partire dalla Nigeria, fece un giuramento di fedeltà ai suoi trafficanti in un rituale religioso tradizionale. Promise di restituire il costo del suo trasporto in Europa offrendo la sua anima come garanzia. Quando è arrivata in Italia, era debitrice verso i suoi trafficanti di 50.000 euro, ai quali si aggiungevano 300 euro mensili come “affitto” per il diritto di stare sulla strada. «Non posso scappare da questo a meno che non paghi», dice. «Gli africani hanno incantesimi così forti da poter distruggere qualcuno in un batter d'occhio». I trafficanti di esseri umani nigeriani usano la magia nera per intrappolare migliaia di donne come Rita in una vita da schiave del sesso in Europa. Le bande dell'Europa dell'Est usano la violenza per costringere le donne che trasportano, ma le catene usate dalle “madame” a capo del traffico proveniente dalla Nigeria non richiede muscoli – loro hanno il juju dalla loro parte. É un modo per ritualizzare le estorsioni che permette alle donne nigeriane di essere sia carnefici che vittime dello sfruttamento. Un antico rituale africanoPoco si sa in merito alle origini del juju – una tradizione dell'Africa occidentale che rcomprende una serie di rituali ed entità sovrannaturali partendo da aure, spiriti e fantasmi per arrivare alla credenza che gli oggetti possano avere proprietà magicheNon è raro per i nigeriani di ogni estrazione sociale portare amuleti per allontanare spiriti maligni e sfortuna. Ma si crede anche che il potere del juju possa essere convocato ed usato solo da uno stregone. Contrariamente alla credenza popolare, juju non ha alcuna relazione con i rituali voodoo.I credenti affermano che lo juju può essere usato per “buoni” propositi come curare i malanni, ma lo juju “cattivo” può anche essere usato per infliggere una serie di disgrazie, come la pazzia, malattie o la morte. Calameonti essiccati e polli sono spesso usati durante i rituali.

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