Una nuova teoria sostiene che i fantasmi, gli spiriti che infestano edifici e terrorizzano centinaia di persone non siano altro che illusioni ottiche prodotte dagli ultrasuoni sui nostri occhi e la paura che ne consegue sia, a sua volta, un effetto dei suoni che il nostro udito non riesce a percepire.
Gli infrasuoni sono onde o vibrazioni con una frequenza di sotto la soglia di udibilità dell’orecchio umano (20 Hz a 22 kHz).
Benchè noi non siamo in grado di sentirli, usiamo gli ultrasuoni per alcune terapie mediche ma è stato dimostrato che, in alcune persone, sono in grado di generare una serie di effetti, inclusa l’ansia, forte dolore nonchè i brividi di paura.
“Gli infrasuoni forti, nella gamma da 0,5 a 10 Hz, sono sufficienti per attivare il sistema vestibolare, ossia di influire sull’equilibrio, nell’orecchio interno.”
L’Infrasuoni Aka Soundless Musick è stato un esperimento psicologico, sotto forma di un concerto molto insolito in quanto alcune delle musiche date da ascoltare ai partecipanti erano accompagnate da infrasuoni (con frequenza inferiore a 20Hz).
Fino a poco tempo fa, si pensava che gli infrasuoni non avessero nessun tipo di effetto sugli esseri umani, ma durante il “concerto” i ricercatori hanno notato che i presenti, durante i brani accompagnati da infrasuoni mostravano evidenti segni di nervosismo, ansia e paura.
Di qui l’idea che possa essere qui il segreto del motivo che spinge la gente a vedere i fantasmi.
L’ipotesi è, dunque, la seguente: quando qualcuno si trova in una vecchia casa che, muovendosi lentamente, genera delle vibrazioni a bassa frequenza (infrasuoni), inizia ad avere paura e, quindi, il suo cervello crea fantasmi di ombre per giustificare la paura stessa.
“Alcuni scienziati hanno suggerito che questi tipi di suoni possono essere presenti in alcuni siti presumibilmente infestati dai fantasmi e quindi indurre la gente ad avere strane sensazioni che essi attribuiscono a un fantasma. I nostri risultati supportano queste idee”, spiega Richard Wiseman, psicologo presso l’Università di Hertfordshire, nel sud dell’Inghilterra.
Nel primo esperimento sugli infrasuoni, Wiseman ed il collega Lord hanno fatto ascoltare quattro opere di musica contemporanea dal vivo in una sala da concerti di Londra. Alcuni brani erano accompagnati da infrasuoni. Poi hanno chiesto al pubblico di descrivere le loro reazioni alla musica.
Il pubblico non sapeva in quali brani ci fossero anche infrasuoni, ma il 22 per cento ha riferito di avere compiuto esperienze più insolite, quando c’era anche la base musicale di infrasuoni.
Tra le loro esperienze insolite c’erano sensazioni di disagio o tristezza, brividi lungo la schiena e sentimenti di repulsione nervosa o paura.
“Questi risultati suggeriscono che i suoni a bassa frequenza possono indurre la gente a fare esperienze insolite, anche se non sono in grado di rilevare coscientemente infrasuoni”, commenta Wiseman.
Nel 1998, Vic Tandy, dell’Università di Coventry, e Tony Lawrence del dipartimento di psicologia hanno scritto articolo intitolato “Ghosts in the Machine” per la rivista della Società per la Ricerca Psichica.
Nel saggio hanno citato gli infrasuoni come la causa delle apparizioni viste in un cosiddetto laboratorio infestato di fantasmi a Warwick.
Diversi anni prima, Tandy stava lavorando proprio nel laboratorio “infestato” Warwick quando vide una forma grigia venirgli incontro.
“Mi si sono rizzati i capelli dalla paura”, racconta. “Quella cosa, quell’ombra sembrava essere tra me e la porta, così l’unica cosa che potevo fare era girarmi e affrontarla. Ma poi è scomparsa”.
L’apparizione si è ripresentata, in forma diversa, il giorno dopo, mentre Tandy stava utilizzando il suo fioretto.
“Ho appoggiato il fioretto sul banco di lavoro con il manico bloccato da una morsa, ma la lama ha iniziato vibrare in modo molto evidente”.
Quindi Tandy si è domandato perché la lama vibrasse solo in quel punto della stanza e non altrove.
Ha cercato la risposta ed ha scoperto che una cappa aspirante produceva infrasuoni.
“Quando l’abbiamo finalmente spenta, era come se mi fosse stato tolto un peso enorme. Il che mi ha fatto pensare che una delle applicazioni di questa ricerca in corso potrebbe essere anche di trovare un legame tra gli infrasuoni e le varie sensazioni negative o patologie collegate agli spazi nei quali viviamo, e, quindi contribuire alla cura della sick-building syndrome.”
Quando Tandy ha misurato il livello di infrasuoni nel laboratorio, ha trovato che a 18,98 hertz l’occhio umano inizia ad avere una risonanza.
Quindi ha concluso che le onde sonore hanno fatto risuonare i suoi occhi i quali, a loro volta, hanno prodotto un’illusione ottica dandogli l’impressione di vedere una figura inesistente, un fantasma.
Gli infrasuoni sono particolarmente pericolosi, a causa delle forti vibrazioni o oscillazioni che generano. Le onde di infrasuoni coprono lunghe distanze senza perdere forza e sono inarrestabili. E possono produrre effetti anche molto negativi nel corpo umano. Anche l’esposizione a lievi infrasuoni richiede parecchie ore o anche giorni, per invertire i sintomi.
Nella nostra quotidianità ci possono essere infrasuoni naturali ed artificiali, ma manifestazioni estreme ed il loro contatto con gli esseri umani non sono frequenti.
Molti fenomeni, nel mondo che ci circonda, possono essere spiegati dalla scienza e molti restano ancora incomprensibili e generano superstizioni, leggende metropolitane, fobie.
A noi credere che i fantasmi esistano davvero, che si tratti semplicemnte di illusioni ottiche conseguenti agli infrasuoni, che ci sia una parte di verità in entrambe le versioni, o che le spiegazioni siano altre ancora!
Nessun commento:
Posta un commento