..."Quindi il volo delle streghe avveniva unicamente nelle loro menti, mentre il corpo giaceva in un sonno agitato dalle allucinazioni causate dalle piante allucinogene - "
La Mandragora - Mandragora sp. Come molti membri della famiglia delle Solanacee, tutte le specie di Mandragora contengono una moltitudine di alcaloidi biologicamente attivi come atropina, apoatropine, belladonnine, cuscohygrine, iosciamina, scopolamina...rapporti clinici sugli effetti del consumo di piante descritte come Mandragora autumnalis (Mandragora offinarum sl) comprendono gravi sintomi simili a quelli di avvelenamento da atropina, tra cui visione offuscata, dilatazione delle pupille, secchezza delle fauci, difficoltà a urinare, vertigini, mal di testa, vomito, arrossendo e una rapida frequenza cardiaca (tachicardia). Iperattività e allucinazioni sono verificate anche nella maggior parte dei pazienti (Jiménez-Mejías, et al.1990-11-24) (Piccillo et aL, 2002).
Bere una pozione costituita da tali ingredienti poteva portare alla morte, ma le streghe erboriste sapevano che ci sono altri modi per assorbire i principi attivi delle piante, e molto meno pericolosi: uno di questo è l'assorbimento di un unguento a base delle piante indicate tramite pelle e mucose, come la zona delle ascelle, la zona vaginale e l'ano. Dalle registrazioni del frate Giordano da Bergamo, 15° secolo, veniamo a sapere che il volgo credeva e le streghe confessavano di passarsi sul corpo un attrezzo con il quale si cospargevano di unguento, e in particolare lo passavano tra le gambe...per questo probabilmente le streghe sono spesso rappresentate nude e a cavallo di una "scopa".
E perché un manico di scopa e non un altro oggetto? Una spiegazione potrebbe essere che le preparazioni di questi unguenti venissero effettuati in piccoli pestelli simili alle zangole per montare la panna, una volta fatte bollire le erbe nel grasso, quindi il bastone che veniva utilizzato per mescolare l'unguento venisse poi utilizzato per cospargerlo, e, data la sua forma, non andrebbero trascurati i benefit derivanti da tale operazione: il piacere sessuale procurato in questo modo, il fatto che queste donne si masturbassero e decidessero di fare ciò che desideravano col proprio corpo, la volontà di reprimere la sessualità femminile ed il suo potere, sono stati tra i motivi principali della repressione femminile da parte della chiesa.
Una volta cosparse dell'unguento, iniziava "il volo", che secondo una descrizione dei 1966 da Gustav Schenk si svolge così: "Ogni parte del mio corpo sembrava andare per conto suo, ed ero preso dalla paura di cadere a pezzi. Allo stesso tempo, ho provato una sensazione inebriante di volare. [...] Sono salito in alto mentre le mie allucinazioni di nuvole, di cieli bassi, mandrie di animali, [...] fiumi di metallo fuso - mi vorticavano attorno..."
Quindi il volo delle streghe avveniva unicamente nelle loro menti, mentre il corpo giaceva in un sonno agitato dalle allucinazioni causate dalle piante allucinogene - "... altro non è che un potentissimo narcotico, il quale lega altamente i sensi e gli sepelisce in un profondissimo sonno." - Tartarotti. Al risveglio, il viaggiatore non aveva dubbi sul fatto che ciò che aveva vissuto fosse reale. Mi domando se facendo l'esperienza insieme, durante un sabba, o la notte di San Giovanni, alla fine le loro esperienze fossero talmente simili da divenire un sentire ed un ricordo comune e condiviso.
Questi rituali e procedimenti erboristici sono molto simili a quelli dello sciamanesimo dei popoli nativi di ogni parte del mondo e prima in Europa, poi nel resto delle colonie, furono utilizzate come buona scusa per la l'uccisione e la conversione dei miscredenti, mettendo in relazione le religioni naturali con il demonio e la stregoneria.
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