Il Satiro Danzante
Il Satiro Danzante di Mazara del Vallo è l'emblema della bellezza mediterranea, esempio del patrimonio sommerso recuperato nel Canale di Sicilia. La preziosa statua bronzea, databile sul finire del IV secolo a.C. e attribuibile alla scuola del grande artista Prassitele, è esposta nel Museo di Sant’Egidio, costruito tra gli inizi del 1500 e la fine dello stesso secolo.
La torsione del corpo, l'espressione del volto, la bellezza dei lineamenti: tutto indica il ritrovarsi di fronte a un capolavoro, che si è fatto tirare su dall'acqua dopo più di 2000 anni per riprendere a vivere tra noi.
Secondo la mitologia greca, il Satiro era una figura maschile che personificava la fertilità e le forze della natura. La statua è alta circa 2 metri e pesa 96 kg: il suo ritrovamento risale al 1998.
I riccioli fluttuanti, la bocca socchiusa e l’espressione del viso, data soprattutto dagli occhi in vetro colorato, ancora ben conservati, sono le cose che più affascinano chiunque l’osserva.
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