giovedì 27 febbraio 2020

L'Età del Ferro o Kali Yuga


La divisione 'esoterica' più corrente della storia è quella che attribuisce al cammino dell'umanità quattro tappe o età o Yuga.

Così dall'India alla civiltà greco-romana, si sussegue l'insegnamento tradizionale dell'esistenza di un passato 'ripartito'in quattro Età:

1-Età dell'ORO(Krita Yuga)

2-Età dell'Argento(Treta Yuga)

3-Età del Bronzo(Dwapara Yuga)

4-Età del Ferro (Kali Yuga), quella in cui ci troviamo ora.

In India,simbolicamente,si dice che la somma delle 4 Età è di 12.000 anni e che questa è l'età degli dei! Nelle 'Leggi di Manu' (1,71) viene scritto che Krita dura 4.800 anni, Treta 3.600, Diwapara 2.400, Kali 2.200 (totale 12.000 anni).

La proporzione tra le durate attribuite a ciascuna età è la stessa che vi è tra 4,3,2,1(Leggi di Manu). Questa numerazione potrebbe essere covertibile in anni umani dal momento che viene scritto:"Un anno dei mortali è uguale a un giorno e una notte degli Dei". Esistono complicati quanto affascinanti calcoli che intrecciano il tempo 'simbolico'e gli anni 'umani', per il quale rimando a testi specifici.
Qual'è la finalità dei cicli? L'evoluzione umana. Ogni razza definisce un 'momento'dell'evoluzione umana e in un certo senso la sua età. Ogni ciclo è costellato da cataclismi cosmici,che ne distruggono le sedi geografiche, allorchè le razze che vi abitano hanno terminato il proprio 'ruolo'. Per quattro volte Zeus ha inghiottito la sua creazione e la Bibbia evocando il Diluvio non fa che citare il quarto cataclisma avvenuto dopo l'epoca Atlantidea.I primi tre -secondo G.Georgel-si dovrebbero collocare rispettivamente alla fine dell'epoca iperborea e lemuriana e alla dislocazione del continente di Gondwana. Nessuna razza è superiore alle altre ma ognuna si sviluppa secondo un nuovo aspetto della struttura antropologica. M.Heindel definisce una corrispondenza tra un'epoca polare e la comparsa del corpo fisico in forma rudimentale; nell'epoca iperborea la creazione di un corpo vitale; in quella lemurica la creazione di un corpo del desiderio,nell'epoca atlantidea l'intelletto e nell'epoca ariana il pensiero e la ragione. La filosofia esoterica della storia è ciclica, ma il ciclo-ci dice Mirabail-ha la sua dinamica nell'ellisse; a ogni ritorno al punto di origine,vi è un cambiamento di livello, una modificazione dell'uomo. Potremmo chiudere questo sommario percorso con una citazione di Renè Guenon:"La civiltà moderna appare nella storia come una vera e propria anomalia:fra tutte quelle che conosciamo, essa è la sola che si sia sviluppata in senso puramente materiale, la sola altresì che non si fondi su alcun principio di ordine superiore. Tale sviluppo materiale che prosegue oramai da diversi secoli, è stato accompagnato da un regresso intellettuale che esso è del tutto incapace di compensare".("Simboli della Scienza Sacra"-Ed.Adelphi)

Nessun commento:

Posta un commento