venerdì 13 marzo 2020

Elly Kedwar, la "Strega di Blair"



Elly Kedward , nota come la "Strega di Blair" era una donna vissuta nel XVIII secolo che uccideva i bambini nel villaggio di Blair , e venne fatta morire per i suoi crimini; questo è un dato di fatto. Tuttavia ci sono alcune leggende , che esistono tutt'ora anche dopo la sua morte, e fanno gelare il sangue agli abitanti della zona di Burkittsville nella Contea di Frederick, Maryland, Stati Uniti dove una volta sorgeva il villaggio di Blair. La sua storia ispirò un film


Nel 1785 , nel piccolo villaggio di Blair , l'anziana Elly Kedward ingannava diversi bambini per attirarli nella sua abitazione. Una volta giunti nella sua abitazione , i bambini venivano da lei dissanguati fino alla morte . Gli altri bambini di Blair risalirono a lei , e la donna venne dichiarata colpevole di stregoneria e venne condannata a morte . Nonostante questo , non venne bruciata sul rogo ma portata nel bosco , legata sopra un carro , in pieno inverno dove morì per assideramento.


Si narra che prima di morire Elly lanciò una maledizione sugli abitanti di Blair . Nell'inverno dell'anno successivo , oltre la metà dei bambini del paese sparì , e non vennero più ritrovati , così come non venne individuato nessun colpevole . Gli abitanti iniziarono a credere nella maledizione lanciata dalla strega , ma il peggio doveva venire . Nel 1824 Burkittsville , una cittadina , fu fondata su ciò che restava del piccolo villaggio di Blair , ma i due fondatori non conoscevano la storia della Strega di Blair. Nell’agosto 1825 molti popolani vedono una ragazza del posto Treacle Eileen trascinata nel torrente da una figura femminile. Il torrente non era molto profondo, circa un metro e venti, ma nonostante ciò il corpo della ragazza non fu mai ritrovato. Inoltre furono ritrovati sia nel fiume che nel bosco, per oltre tredici anni, strane figure di forma umana composte da legnetti intrecciati tra loro. Nel Marzo del 1886 un’altra fanciulla di nome Robin di soli otto anni sparisce misteriosamente, subito partono le squadre dei soccorritori, ma dopo un giorno la bambina ritorna a casa da sola e sono proprio i soccorritori della prima squadra che scompaiono nella foresta. La bambina racconta di essere stata avvicinata da un’anziana signora la quale l’ ha accompagnata in una casa nella foresta e costretta a stare nello scantinato fino al suo ritorno. La giovane impaurita, vedendo che la signora non ritornava decise di scappare e tornare al villaggio. I cinque membri della squadra scomparsa vengono ritrovati da una seconda squadra in un angolo della foresta, chiamata roccia della bara, vicino al torrente Teppy West, legati e uccisi brutalmente, i quali evidenziavano strane incisioni e simboli su tutto il corpo. I soccorritori tornano velocemente in paese per chiedere aiuto ma una volta tornati sul posto, dove avevano trovato i corpi dei soccorritori uccisi, dei cadaveri non era rimasta nessuna traccia a parte una grossa chiazza di sangue e un’ indescrivibile odore di morte.
Gli omicidi di Rustin Parr

Tutto rimase tranquillo fino al Novembre del 1940 quando per circa otto mesi scomparvero dal villaggio ben otto bambini. Il 25 Maggio 1941 Rustin Parr , un eremita che viveva nei boschi va nel mercato di Burkittsville e urla alla folla dicendo: “sono finalmente giunto al termine”. La polizia subito non capì che cosa intendeva dire l’uomo con quella frase, ma subito dopo lui stesso confessò di sua spontanea volontà di aver brutalmente ucciso, seguendo dei rituali magici, sette degli otto bambini da lui rapiti, e di aver lasciato libero l’ ottavo Kyle Brody. La polizia accorsa nei boschi, andò nella casa di Rustin, e nella cantina trovò sette bare segnate da altrettante pile di sassi. Gli inquirenti quando interrogarono Rustin chiedendogli cosa l’aveva spinto a fare una cosa del genere si sentirono descrivere questa bizzarra storia: Rustin affermò che fu costretto a compiere quegli omicidi dalla voce, la quale diventava nella sua testa ogni giorno sempre più forte e convincente, di una vecchia signora il cui spirito vagava per la foresta. Questa voce seguiva Rustin giorno e notte indicandogli chi e come uccidere. Nella mattina del 25 Maggio, la donna che lo aveva posseduto mentalmente tutti quei mesi gli comparì davanti dicendogli che il suo lavoro era terminato e che doveva andare nel villaggio e raccontare a tutti ciò che aveva fatto. Parr Rustin fu condannato a morte per strage e subito giustiziato nel Novembre 1941. Kyle Brody unico bambino sopravvissuto, il quale dovette assistere all’uccisione degli altri sette, non si è mai ripreso dallo shock e per questo fu ricoverato in una clinica psichiatrica dove morì, probabilmente suicidatosi, nel 1971.

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