In Italia non si vede facilmente, ma se avete viaggiato in Medio Oriente vi sarà probabilmente capitato di notare la Mano di Fatima, un amuleto legato alla protezione della persona e della casa e simbolo del femminile. Conosciamo più da vicino la leggenda e il significato di questo talismano.
La mano di Fatima detta anche Hamsa (cinque in arabo) o Khamsa è un amuleto a forma di palmo di mano popolare in tutto il Medio Oriente e nel Nord Africa utilizzato molto spesso anche per realizzare gioielli o altri oggetti da portare con sé o appendere in casa come porta fortuna.
Nella tradizione islamica viene chiamata mano di Fatima per commemorare la quarta e ultima figlia del profeta Maometto. I cristiani d’Oriente la chiamano la mano di Maria in onore della Vergine Maria mentre per gli ebrei si tratta della mano di Miriam come omaggio alla sorella di Mosè e di Aaronne.
L’uso della Hamsa risale addirittura all’antica Mesopotamia (l’Iraq di oggi). Anche all’epoca era un segno universale di protezione e veniva usato per realizzare amuleti soprattutto per le donne che in questo modo potevano essere protette dal malocchio, aumentare la propria fertilità e assicurarsi gravidanze sane.
Con l’avvento dell’Islam il simbolo è diventato noto come la mano di Fatima per commemorare Fatima Zahra, figlia del profeta Muhammad. Nella cultura ebraica, invece, la sua popolarità è legata soprattutto alle comunità ebraiche dei Sefarditi e dei Mizrahì che ritengono che le cinque dita della mano di hamsa ricordino all’utilizzatore di usare i cinque sensi di cui è dotato per lodare Dio.
La leggenda
Il simbolo della mano destra aperta è legato ad una leggenda d’amore che vede come protagonista proprio Fatima, la figlia di Maometto, una donna molto sensibile e dotata secondo la tradizione islamica della capacità di fare miracoli.
Si racconta che la giovane donna sposò un cugino del padre, Ali, di cui era molto innamorata. Una sera lo vide però tornare a casa con una concubina. Scioccata da questa visione Fatima, che stava cucinando, mise inavvertitamente la sua mano al posto del cucchiaio nella minestra bollente che stava preparando. Troppo presa dalle sue pene d’amore non se ne accorse e non percepì subito il grande dolore.
Il marito entrando si accorse della situazione e aiutò Fatima a riprendersi dall’ustione non rinunciando comunque ad accompagnarsi con la nuova concubina. La moglie non poté che accettare la decisione dato che la religione islamica permette al marito di avere più donne ma decise di spiare l’intimità della coppia.
Alla vista di un bacio Fatima si mise a piangere e una lacrima bagno la spalla di Ali. A quel punto l’uomo capì il grande amore nei suoi confronti che era presente nel cuore della moglie e decise di rinunciare alla notte con la concubina.
Mano di Fatima, significato
Poiché si tratta di una mano destra aperta, l’immagine in tutte le culture in cui è nota viene usata come segno di protezione, si ritiene infatti possa aiutare nella difesa contro lo sguardo maligno ritenuto essere in grado di causare malattia, morte e sfortuna. La mano di Fatima al contrario rappresenta le benedizioni, il potere e la forza positiva del bene e protegge dunque da gelosia, influssi e pensieri negativi degli altri.
Il simbolo rappresenta inoltre la femminilità. Le donne islamiche sono molto fedeli a questo talismano in quanto credono che sia in grado di donar loro, oltre che fortuna, ricchezza e gioia, anche doti importanti come pazienza, fede, serietà e autocontrollo.
Nei gioielli viene spesso realizzata in argento, metallo che si ritiene rappresenti la purezza e abbia proprietà magiche. Viene dipinta anche in rosso sulle pareti delle case oppure appesa alle porte delle stanze, ad esempio quelle dove dorme una mamma in dolce attesa o un neonato proprio per assicurarne il massimo della protezione.
La mano può essere raffigurata con le dita distese per evitare il male, con il pollice in su o chiusa per portare buona fortuna. Esiste anche in versione stilizzata che può essere difficile riconoscere come mano in quanto consiste in 5 cerchi che rappresentano le dita posti intorno ad un cerchio centrale che rappresenta il palmo.
Alcuni dicono che nella tradizione islamica le cinque dita rappresentino i cinque pilastri dell’Islam: preghiera, fede, pellegrinaggio alla Mecca, elemosina e digiuno. Tra gli sciiti, invece, le dita della mano di Fatima rappresentano le “cinque persone sante” della famiglia di Maometto: Muhammad, Fatima, Ali, Hassan e Hussein. Il nome di Ali o quelli di tutti i Dodici Imam sono talvolta incisi sulle mani di Fatima e spesso sulla base compare l’occhio di Dio che veglia su chi indossa il talismano.
Nella religione ebraica invece l’occhio può essere sostituito con una stella di David. Anche in questa tradizione il 5 è un numero sacro dato che ricorda i 5 libri della Torah: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio. È legato anche alla quinta lettera dell’alfabateo e ad “Heh”, uno dei nomi benedetti di Dio
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